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Report svela la "lista segreta" di chi importa in Italia il latte straniero
Galbani acquista tonnellate di cagliate lituane, creme di latte dalla Spagna, mozzarelle dalla Francia. Dice che le cagliate sono solo l′1% delle loro produzioni le utilizzano per formaggini e mozzarelle per la ristorazione, e riportano l’origine in etichetta
Prealpi: tonnellate di formaggi e cagliate dalla Germania, formaggi a pasta dura persino dalla Finlandia, mozzarelle dalla Danimarca. Ci ha scritto che mette l’origine in etichetta.
Granarolo compra latte dalla Francia, dalla Repubblica Slovacca, dalla Slovenia e dall’Ungheria.
Il gruppo Newlat che significa Giglio, Polenghi, Torreinpietra, tonnellate di latte crudo dall’Ungheria.
Parmalat di Collecchio compra tonnellate di latte crudo dalla Slovenia, Belgio, Croazia, Ungheria, Repubblica Slovacca e grattugiati dalla Polonia equivalenti a circa il 30 % di tutta la sua produzione, e lo indica in etichetta.
Poi ci sono i produttori di mozzarelle Francia e Cuomo che dalla Germania comprano le mozzarelle. Francia dice che commercializza prodotti a marchio tedesco in Italia e che le mozzarelle tedesche sono destinate alla ristorazione.
Poi ci sono anche i caseifici del Grana Padano che oltre la produzione DOP fanno i grattugiati misti e acquistano latte e formaggi da Germania, Polonia, Ungheria. Quelli del Parmigiano acquistano da Lituania e Lettonia.
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