Enrico Oliveri è uomo di sinistra e segretario del principale partito
dell'opposizione. Contestato durante un congresso e sconfitto da un
recente sondaggio, decide di concedersi una pausa e di lasciarsi alle
spalle moglie, casa, paese e partito. 'Esule' a Parigi, dove lo accoglie
Danielle, amante di un'estate a Cannes e segretaria di edizione nel
cinema, Enrico è paralizzato e confuso sulla vita condotta e quella
ancora da condurre. Nel mentre a Roma Andrea Bottini, fedele
collaboratore, prova a riparare al danno riempiendo il vuoto con un
'pieno' singolare. Enrico ha un fratello gemello appena dimesso da una
clinica psichiatrica che potrebbe arginare temporaneamente
l'eclissamento del segretario. Bottini propone a Giovanni Ernani,
professore di filosofia affetto da una depressione bipolare, di
sostituirsi al fratello sul palcoscenico della politica. Giovanni non si
fa certo pregare e divertito indossa gli scomodi panni del fratello,
sorprendendo molto presto giornalisti, opinione pubblica e membri del
partito. A colpi di poesia e di buona coscienza, Giovanni risale la
scala del gradimento e incoraggia gli italiani a ricominciare
brechtianamente da se stessi. In Francia intanto Enrico ritorna a
frequentarsi intimamente, recuperando il suo senso e il senso delle
cose. All'approssimarsi dell'alba Enrico e Giovanni muoveranno i loro
passi nella stessa direzione, figure di spalle che se ne vanno nella pioggia verso un domani migliore.
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