Frank Kitchen è un killer infallibile, ma la scia di cadaveri che ha lasciato alle spalle ha in serbo per lui un doloroso contrappasso. La chirurga plastica Rachel Jane, infatti, lo fa rapire per vendicare la morte del fratello, ma anziché uccidere Frank, lo opera, a sua insaputa, per cambiargli sesso.
Difficile stabilire dove si situi in Nemesi il confine tra provocazione e volontà sincera di violare dei tabù. Walter Hill, portatore sano di talento cinematografico, non è nuovo a questo tipo di contraddizioni, in cui gettarsi a capofitto con autolesionistico coraggio.
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