Monopoli, nel bel mezzo della crisi economica attuale. La fattoria di
ceramiche che dava lavoro a molti degli abitanti ha chiuso lasciando una
scia di cassaintegrati e un coro di proteste da parte del sindacato
locale. Anche la merceria di Vincenzo e Matilde, dove lavora Teresa il
cui marito è un ex operaio specializzato ora disoccupato, accusa la
crisi, e i coniugi si trovano in difficoltà, al punto da dover mandare a
casa Teresa.
L'arrivo di Giuliana detta Mimì La Petite, sedicente "regina del
burlesque", scuote l'impasse della cittadina e fornisce un'inattesa
occasione di impiego a Matilde e Teresa, cui si unisce la sensuale
cameriera Viola. Attraverso l'arte del burlesque, "che non è uno
spogliarello, ma una suggestione", le quattro donne cercano un riscatto
non solo economico. Ma Monopoli potrebbe non essere pronta ad accettare
la loro trasformazione e a capire la sottile differenza "fra soubrette e
mignotta".
Manuela Tempesta si cimenta con un genere che sta avendo un certo
rilievo in Italia, ovvero la commedia della crisi, e lo fa imprimendo un
taglio fortemente femminile alla storia, scritta insieme a Michela
Andreozzi, che nel film ha il ruolo di Teresa. Ma rimane a metà del
guado, e invece di suggerire un percorso di emancipazione, non solo
professionale, crea per i suoi personaggi archi narrativi che oscillano
fra l'autoaffermazione e l'impulso a ritornare sui propri passi.
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giovedì 31 maggio 2018
martedì 29 maggio 2018
Il Capitano Maria
Maria Guerra, Capitano dei Carabinieri, dopo dieci anni fa ritorno nella sua città , un bellissimo porto del Sud Italia. A spingerla verso questa decisione è stata la sua primogenita Luce, quasi diciottenne, finita in un giro di amicizie sbagliate e la voglia di verità sull'incidente che ha provocato la morte di suo marito, magistrato del tribunale dei minori.
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lunedì 28 maggio 2018
La donna che canta (2010)
In seguito alla morte della madre Nawal, due gemelli, Jeanne e Simon,
scoprono alla lettura del testamento di avere un fratello e un padre
ignoti a Beirut. Dei due, solo Jeanne decide di relazionarsi alla
scoperta e di partire per Deressa (o Daresh), dove la madre compì i suoi
studi universitari. Le ricerche della figlia procedono di pari passo
con uno sguardo al tragico percorso giovanile della madre, entrambi
diretti verso la verità sui parenti scomparsi.
Al quarto lungometraggio, Denis Villeneuve dimostra di essere un regista con due ossessioni: la matematica e le tragedie contemporanee. Dopo averle incrociate in un racconto su una strage compiuta nel 1989 al Politecnico di Montréal (Polytechnique), adatta una pièce teatrale sul dramma di una donna palestinese in un teorema filmico. La donna che canta è un film costruito come una formula e la prima inquadratura è la sua equazione: la prima immagine mostra infatti una finestra affacciata su una piantagione di ulivi, passando poi lentamente verso l'interno di una stanza dove un ragazzino rasato da dei miliziani palestinesi guarda verso di noi.
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Al quarto lungometraggio, Denis Villeneuve dimostra di essere un regista con due ossessioni: la matematica e le tragedie contemporanee. Dopo averle incrociate in un racconto su una strage compiuta nel 1989 al Politecnico di Montréal (Polytechnique), adatta una pièce teatrale sul dramma di una donna palestinese in un teorema filmico. La donna che canta è un film costruito come una formula e la prima inquadratura è la sua equazione: la prima immagine mostra infatti una finestra affacciata su una piantagione di ulivi, passando poi lentamente verso l'interno di una stanza dove un ragazzino rasato da dei miliziani palestinesi guarda verso di noi.
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sabato 26 maggio 2018
La sedia della felicità (2013)
Bruna è un'estetista che fatica a sbarcare il lunario. Tradita dal fidanzato e incalzata da un fornitore senza scrupoli, riceve una confessione in punto di morte da una cliente, a cui lima le unghie in carcere. Madre di un famoso bandito, Norma Pecche ha nascosto un tesoro in gioielli in una delle sedie del suo salotto. Sprezzante del pericolo, Bruna parte alla volta della villa restando bloccata dietro un cancello in compagnia di un cinghiale. In suo soccorso arriva Dino, il tatuatore della vetrina accanto, che finisce coinvolto nell'affaire. Scoperti il sequestro dei beni di Norma e la messa all'asta delle sue otto sedie, Bruna e Dino rintracciano collezionisti e acquirenti alla ricerca dell'imbottitura gonfia di gioie. Tra alti e bassi, maghi e cinesi, laguna e montagna, Bruna e Dino troveranno la vera ricchezza.
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venerdì 25 maggio 2018
Nel nome del popolo italiano
Quattro docu-film che raccontano le vicende di quattro moderni eroi nazionali: il giudice Vittorio Occorsio, il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, il professor Marco Biagi, il capitano Natale De Grazia. Quattro uomini di Stato, quattro storie di vita e sacrificio per la difesa della democrazia, della legalità e di un ideale di integrità.
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mercoledì 23 maggio 2018
Aquadro (2012)
Bolzano, oggi. Un video porno amatoriale scuote la tranquilla routine di una scuola. I protagonisti sono due studenti, Alberto e Amanda, due ragazzi come tanti che si sono conosciuti in gita e da quel momento in poi non si sono più separati. La loro sembra una storia d'amore adolescenziale come tante, ma a sedici anni l'amore può confondersi, perdersi, diventare una dipendenza: quando Amanda scopre che Alberto è un abituale fruitore di video e chat porno non cerca di redimerlo, ma comincia a nutrire la sua passione, prestandosi a giochi sempre più audaci.
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lunedì 21 maggio 2018
Prima che la notte (2018)
La storia di Pippo Fava
1980. Pippo Fava torna a Catania dopo una lunga assenza e dopo aver raggiunto importanti nell'ambito di cinema, teatro e radio. Il suo progetto è aprire un giornale di cui si assumerà tutta la responsabilità e in cui chiamerà a scrivere una redazione composta nella quasi totalità da giovani. L'intenzione è quella di scrivere di ciò che accade senza autocensure in particolare nei confronti della mafia. La quale non tarderà nel cercare di prendere contromisure.
Una considerazione e un riconoscimento preliminare sono doverosi. Nella critica cinematografica del nostro Paese è ancora piuttosto presente un pregiudizio nei confronti delle fiction televisive o comunque dei film che hanno come loro destinatario primario il piccolo schermo.
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1980. Pippo Fava torna a Catania dopo una lunga assenza e dopo aver raggiunto importanti nell'ambito di cinema, teatro e radio. Il suo progetto è aprire un giornale di cui si assumerà tutta la responsabilità e in cui chiamerà a scrivere una redazione composta nella quasi totalità da giovani. L'intenzione è quella di scrivere di ciò che accade senza autocensure in particolare nei confronti della mafia. La quale non tarderà nel cercare di prendere contromisure.
Una considerazione e un riconoscimento preliminare sono doverosi. Nella critica cinematografica del nostro Paese è ancora piuttosto presente un pregiudizio nei confronti delle fiction televisive o comunque dei film che hanno come loro destinatario primario il piccolo schermo.
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martedì 15 maggio 2018
Allacciate le cinture (2013)
Nell'arco di tredici anni, a partire dai duemila, in una Lecce che
scopre il piccolo grande boom economico pugliese, due giovani autoctoni
(agli antipodi per estrazione sociale, convinzioni ideologiche,
aspirazioni e frequentazioni) si odiano, si amano, si tradiscono, fanno
esperienza del dolore e dell'ombra della morte, insomma vivono.
Lei si chiama Elena, di buona famiglia, con ambizioni imprenditoriali, abbandonati gli studi si mette a fare la cameriera, divertita dalla cosa e dal sogno di mettere su un locale tutto suo, spalleggiata dall'amico Fabio, gay e fantasioso. Lui si chiama Antonio, proletario da cartolina, fa il meccanico, è omofobo, ma ha una solida cultura del corpo con tanto di tatuaggi che rasentano la vertigine dell'osso sacro, vagamente razzista, insomma non un buon partito per una ragazza borghese di provincia. I due, fatalmente, si incontrano e si scontrano in una giornata di pioggia, sotto la pensilina densamente affollata di una fermata dell'autobus. Scatta la scintilla che lavora sui contrari, che tanto si sa poi si attraggono. E così sarà. Elena e Antonio, contro il loro stesso ambiente, si innamoreranno e dovranno sostenere le prove della vita e soprattutto quelle della malattia che colpirà lei tredici anno dopo il loro primo incontro. Ospedali, sedute di chemioterapia, capelli che cadono, magrezza insana, occhi segnati... Ma all'improvviso le frecce lineari del tempo sembrano convergere forzandosi a disegnare un cerchio!
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Lei si chiama Elena, di buona famiglia, con ambizioni imprenditoriali, abbandonati gli studi si mette a fare la cameriera, divertita dalla cosa e dal sogno di mettere su un locale tutto suo, spalleggiata dall'amico Fabio, gay e fantasioso. Lui si chiama Antonio, proletario da cartolina, fa il meccanico, è omofobo, ma ha una solida cultura del corpo con tanto di tatuaggi che rasentano la vertigine dell'osso sacro, vagamente razzista, insomma non un buon partito per una ragazza borghese di provincia. I due, fatalmente, si incontrano e si scontrano in una giornata di pioggia, sotto la pensilina densamente affollata di una fermata dell'autobus. Scatta la scintilla che lavora sui contrari, che tanto si sa poi si attraggono. E così sarà. Elena e Antonio, contro il loro stesso ambiente, si innamoreranno e dovranno sostenere le prove della vita e soprattutto quelle della malattia che colpirà lei tredici anno dopo il loro primo incontro. Ospedali, sedute di chemioterapia, capelli che cadono, magrezza insana, occhi segnati... Ma all'improvviso le frecce lineari del tempo sembrano convergere forzandosi a disegnare un cerchio!
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lunedì 14 maggio 2018
Breve storia di lunghi tradimenti (2011)
Giulio Rovedo, che si sta separando dalla moglie che ancora ama, è un avvocato di una piccola banca che si trova all'improvviso coinvolto in un intrigo di livello internazionale. Il suo istituto è stato infatti acquisito da una banca d'affari dietro cui sta Joseph Milton, anziano magnate apparentemente rispettabile ed impegnato sul piano della salvaguardia dell'ambiente. Giulio, trascinato dalla nuova amministratrice Cecilia Schwarz, si ritrova in uno stato dell'America latina in cui governa un politico senza scrupoli che vuole entrare in possesso di un documento che autorizza lo sfruttamento di una vasta area sotto la quale si trova il prezioso litio, destinato a diventare il nuovo petrolio. Quel documento interessa anche a Milton che non si fa scrupoli per ottenere ciò che vuole.
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giovedì 10 maggio 2018
Buongiorno, notte (2003)
Gli "anni di piombo" rivivono attraverso la vicenda di Chiara, brigatista coinvolta nel rapimento di Aldo Moro. L'ideologia si intreccia con la sua esistenza quotidiana, l'anima della combattente crede nella rivoluzione che sta per compiersi. Ma l'utopia non riesce a compensare la ferocia della lotta e Chiara comincia ad avvertire un dubbio morale che indebolisce le sue certezze.
Del sequestro e dell'omicidio di Aldo Moro sembrava si fosse detto e scritto ormai tutto. Bellocchio non teme i confronti e ci propone un altro punto di vista. Si tratta di un punto di vista al femminile a cui la brava Maya Sansa conferisce il giusto mix di realismo e onirismo. Quando le contraddizioni dell'agire si fanno troppo forti non resta che rifugiarsi nel sogno? Forse sì. Se poi il sogno è narrato da un regista che ne conosce le dinamiche si può sferrare anche un attacco pesante alle BR (in un periodo in cui sembrano rinascere) paragonandole ai fascisti durante la Resistenza.
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martedì 8 maggio 2018
L'albero degli zoccoli (1978)
In una cascina vicino a Bergamo alla fine del secolo scorso, cinque famiglie di contadini vivono, lavorano, amano, soffrono. Una ragazza sposa uno dei giovani. Il loro viaggio di nozze a Milano è movimentato dalle repressioni, da parte delle truppe di Bava Beccaris, delle manifestazioni popolari. L'albero del titolo è quello che uno dei contadini taglia per fare gli zoccoli per il figlio. Il padrone viene a saperlo e scaccia la famiglia.
Ermanno Olmi ritrova fiato ed estro poetico mettendo in immagini le storie contadine dei suoi nonni. Il film circola in due versioni (una italiana e l'altra in bergamasco non proprio stretto, doppiata dagli stessi attori non professionisti). Grande successo in Italia e in tutto il mondo (Palma d'oro a Cannes).
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lunedì 7 maggio 2018
Il caso Moro
"Il caso Moro" raccoglie programmi televisivi di approfondimento, ricostruzioni, interviste, edizioni straordinarie dei telegiornali, riflessioni e analisi sul rapimento e l'assassinio di Aldo Moro. Le telecamere della Rai raccontarono da subito, a partire dal famoso documento "a caldo" di Paolo Frajese in via Fani, una delle vicende più torbide e tragiche della storia repubblicana. Tra i materiali pubblicati, l'edizione straordinaria del Tg1 condotta da Bruno Vespa che annunciava il ritrovamento, il 9 maggio del 1978, del corpo di Aldo Moro in via Caetani. La drammatica edizione del Tg1 ebbe durata di quasi 4 ore.
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domenica 6 maggio 2018
The Housemaid (2010)
Euny viene ingaggiata come governante e bambinaia nella casa di una ricchissima famiglia, dove la giovane e bella moglie di un uomo d'affari aspetta il frutto della seconda gravidanza, due gemelli. Bambina a sua volta, per lo spirito ingenuo e generoso che la contraddistingue, Euny conquista tutti, dalla piccola Nami, la primogenita, alla collega anziana che ha speso la sua vita a servizio nella villa, al padrone di casa, che presto passa a chiederle ben più di quello che è stata chiamata a fare. Quando la ragazza si ritrova incinta, la padroncina e sua madre non esitano a pianificare il peggio, in nome dei privilegi da conservare, costi quel che costi.
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venerdì 4 maggio 2018
La mafia uccide solo d'estate - La serie
Palermo,
1979. I Giammarresi sono una famiglia normale, padre, madre, un figlio
di dieci anni e una figlia di sedici, alle prese con problemi della vita
di tutti i giorni. Problemi solo apparentemente ordinari, però, se di
mezzo c'è Cosa Nostra. Ispirato all'omonimo film di Pierfrancesco "Pif"
Diliberto.
- Regia Luca Ribuoli
- Interpreti Claudio Gioè, Anna Foglietta, Francesco Scianna, Valentina D'Agostino, Nino Frassica, Pif
Stagione 1
Stagione 2
Anteprima
giovedì 3 maggio 2018
Poli opposti (2015)
Stefano è un terapista di coppia che si è appena separato dalla moglie.
Claudia è un avvocato divorzista e madre single con figlio
preadolescente. I loro studi, con annessa abitazione, si ritrovano sullo
stesso pianerottolo. L'antipatia (e attrazione) reciproca sono
immediate, e a queste si aggiunge la rivalità professionale quando i
pazienti dell'una cominciano a rivolgersi all'altro, e viceversa. Ma
questa, fin dall'inizio, si identifica come una commedia romantica, e
dunque i poli opposti del titolo sono destinati ad avvicinarsi.
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martedì 1 maggio 2018
Fratelli unici (2014)
Pietro e Francesco sono fratelli di opposta natura: Pietro è un medico
carrierista che si è lasciato alle spalle moglie e figlia; Francesco uno
stuntman squattrinato e sciupafemmine che non si è mai assunto una
responsabilità in vita sua. Quando Pietro, a causa di un incidente,
perde la memoria e regredisce al livello di un bambino di quattro anni,
Francesco se ne prende cura, un po' per dovere e molto per interesse. I
due "fratelli unici" sono dunque costretti a fare di nuovo conoscenza
l'uno dell'altro.
Ennesimo esempio di commedia contemporanea senza alcun apparente collegamento con la tradizione di genere italiana, Fratelli unici sembra il lungo (e pasticciato) episodio di una sitcom televisiva, pieno di imprecisioni e incongruenze, dall'ambientazione natalizia in una Roma verdissima e assolata allo stato civile della ex moglie di Pietro, separata da tre anni ma convivente con un nuovo compagno da cinque.
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Ennesimo esempio di commedia contemporanea senza alcun apparente collegamento con la tradizione di genere italiana, Fratelli unici sembra il lungo (e pasticciato) episodio di una sitcom televisiva, pieno di imprecisioni e incongruenze, dall'ambientazione natalizia in una Roma verdissima e assolata allo stato civile della ex moglie di Pietro, separata da tre anni ma convivente con un nuovo compagno da cinque.
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